una esperienza di quelli di quarta elementare

ULTIMA CENA IN ORATORIO

Noi catechiste ed aiuto catechiste del gruppo quarta elementare siamo solite incontraci una volta al mese per preparare insieme gli incontri di catechismo. Che cosa è meglio proporre ai ragazzi perché il messaggio entri davvero nei loro cuori? Quale linguaggio utilizzare? Quale laboratorio organizzare? ….

Spinte dal desiderio di accompagnare i ragazzi, che la Comunità ci ha affidato, ad incontrare Gesù, ci poniamo sempre un sacco di domande e, facendo passare davanti ai nostri occhi i vari laboratori che si possono proporre durante gli incontri, cerchiamo di scegliere quello che meglio si addice al messaggio da porgere loro, tenendo conto delle caratteristiche non solo dei singoli componenti del gruppo ma anche del loro insieme, cercando di utilizzare linguaggi sempre diversi.

Quella sera, dovevamo preparare l’ incontro sull’Ultima Cena di Gesù : che cosa proporre ai ragazzi perché possano essere “catturati” da quel Gesù che dona tutto se stesso perché ci ama infinitamente? Quale esperienza far vivere loro perché i loro cuori possano stupirsi davanti ad un Dio che si dona a noi senza alcuna riserva? Come far loro comprendere che Gesù è la nuova Alleanza tra Dio e l’uomo? Abbiamo pensato a diversi laboratori, ma alla fine, illuminate e guidate dallo Spirito Santo, abbiamo pensato di “far vivere davvero l’ultima cena” ai ragazzi. Abbiamo pensato che, così facendo, avremmo potuto accompagnarli ad avvicinarsi al mistero dell’amore infinito del Padre, che offre Suo Figlio, e del Figlio, che si offre tutto per la nostra salvezza! “Daniela (è la mamma di Federico, un ragazzino del gruppo, ed è aiuto-catechista), puoi chiedere a Marco (è il papà di Federico) se si mette a disposizione per preparare l’Ultima Cena di Gesù? Siete entrambi cuochi, la Vostra presenza come famiglia sarebbe preziosa per trasmettere il vero significato dell’incontro?” Questo è quello che abbiamo chiesto quella sera a Daniela, mamma coraggiosa che, pur provata, non si tira mai indietro e, con gioia, insieme a Marco, si mette a servizio dei ragazzi, entrambi spinti dal desiderio di testimoniare la loro fede. Naturalmente, come sempre, Daniela e Marco CON GRANDE GIOIA hanno aderito alla proposta e con entusiasmo, si sono preparati benissimo sul significato del Pasqua ebraica e sul significato del gesto compiuto da Gesù durante quell’ultima cena celebrata con i Suoi discepoli. Quale esperienza indimenticabile hanno vissuto i nostri ragazzi! Quale testimonianza hanno dato Daniela e Marco non solo al loro figlio, ma anche a tutti gli altri ragazzi del gruppo. E quale meraviglia per noi catechiste vedere con quale naturalezza il messaggio d’amore è passato dai cuori di noi adulti a quello dei ragazzi!

Grazie Daniela e Marco per averci permesso di vivere questa esperienza! Grazie per la Vostra preziosa e meravigliosa testimonianza! Il Signore Vi colmi di ogni Grazia e Vi doni ogni bene!

 

                                               Le catechiste ed aiuto-catechiste del gruppo 4 elementare

ULTIMA CENA … AI NOSTRI GIORNI!

Dell’Ultima Cena di Gesù parlano i Vangeli, la riviviamo nella Santa Messa, ne parliamo a catechismo, la vediamo dipinta nel Cenacolo di Leonardo da Vinci … ma come sarà stata imbandita la tavola quella sera?

E il cibo che sapore avrà avuto?

Un pomeriggio di Febbraio, con il gruppo di 4 elementare,abbiamo voluto ripercorrere la celebrazione della Pasqua nella tradizione ebraica, sedendoci a tavola con i ragazzi che a breve riceveranno per la prima volta l’Eucarestia; sono stati cucinati agnello, pane azzimo, erbe amare e sono state riempite le brocche di vino (in realtà era succo d’arancia rossa !!! ).

I ragazzi hanno ascoltato con attenzione il significato legato ad ogni cibo e, da menti brillanti quali sono, hanno ricordato molti particolari riguardanti la fuga del popolo di Israele dall’Egitto e … tra un assaggio di carne e di erbe amare (era catalogna e incredibilmente l’hanno assaggiata!!!) ed un morso di pane non lievitato, ecco che seguire la traccia che porta all’Eucarestia si è fatta più evidente, più concreta.

Alla sua Mensa, Gesù, ci vuole comunicare che è nella condivisione il senso della nostra esistenza e per noi genitori e per i nostri ragazzi, lo stare seduti intorno alla medesima tavola, anche se in un orario inusuale, è stata un’occasione straordinaria per ricordarlo.

 

Daniela e Marco Dal Magro

ULTIMA CENA DI GESU’ 4’ ELEMENTARE OGGIONA

Martedì 14 febbraio a catechismo abbiamo fatto l’ultima cena di GESU’.

Le mie catechiste anziché spiegarci l’ultima cena leggendola dal catechismo (libro), ce l’hanno fatta vivere realmente preparando una cena facendosi aiutare a cucinare da Marco padre di Federico.

Abbiamo fatto la cena come ai tempi di Gesù, mangiando pane azzimo simbolo del corpo di Gesù, l’agnello simbolo della Pasqua e le erbe amare simbolo dell’amarezza della schiavitù d’Egitto.

Abbiamo bevuto il vino (succo) simbolo del sangue di Gesù.

E stato molto bello.

 

                           Giorgia Vanoni