Don Sandro

Carissimi tutti,       
           il 20 dicembre 2014, alle ore 17.15 il nostro don Sandro è entrato nella Vita Eterna. Era tra noi dal 1986 come parroco di Cavaria fino al 2009 e poi prezioso e infaticabile collaboratore nell’intera Comunità Pastorale. Tutti ci siamo nella preghiera e nel ricordo partecipando con vivo dolore al cordoglio dei suoi familiari.

In questi due mesi d’assenza ne abbiamo sentito la mancanza.  Don Sandro era un sacerdote ricco di tanta umanità e sapeva sempre infondere serenità e fiducia a tutti quelli che incontrava.

Più di 28 anni di vita spesa per la nostra comunità. Quanti ricordi affluiscono alla nostra mente che vorremmo tradurre in parole, ma li conserveremo nel nostro cuore affinché ci accompagnino nella vita.
Anch’io dalla sua vita sacerdotale ho toccato con mano cosa vuol dire vivere la propria fedeltà fino in fondo. Fedeltà che lo ha portato ad amare, a servire e talvolta anche a soffrire. 
Grazie don Sandro per avermi voluto bene e aiutato tanto. Grazie perché mi sei stato maestro e padre. Grazie per esserci stato esempio di umiltà, di dedizione e grazie per le sofferenze offerte per la salvezza dei tuoi parrocchiani: è stato questo il tuo ultimo e più grande dono!
Dal letto dell’ospedale in uno degli ultimi giorni ha voluto salutarmi con un forte abbraccio e un bacio. Con gli occhi gonfi di lacrime mi disse “portalo a casa e dallo a tutta la comunità”. Questo bacio ora lo da a ciascuno di noi dal Paradiso: un abbraccio e un bacio perché, come lui ci ha sempre insegnato, sappiamo volerci bene e superare ogni divisione.
Davvero grande è stata la testimonianza concreta di riconoscenza nei confronti di don Sandro, la grande folla ai funerali e il silenzio della preghiera davanti alla sua salma ne sono stati i segno più belli.
Davanti alla sua morte sentiamo forte la chiamata a “fissare il nostro sguardo sul Crocifisso”. Egli è il Risorto che ci porta e ci prende con sè. A lui chiediamo che renda feconda la croce di questa ora. Egli è il Vivente che don Sandro ha annunciato in mezzo a noi; egli è il buon Pastore che ora lo ha accolto nella sua piena comunione. Egli è il Dio nel quale crediamo, desiderando “abbandonarci nelle sue braccia come un bambino nelle braccia della mamma”. 
E come dicevo nel saluto finale lo scorso lunedì al termine del funerale: Buon Natale don Sandro! Non sarai più tra noi a celebrare il Natale annuale che per 28 anni hai celebrato con noi, ma ora per te è giunto il Natale vero, quello che segna la nascita a una nuova vita, alla vita eterna, alla comunione con Dio.
Grazie don Sandro e continua ad accompagnarci dal cielo.
 
don Claudio