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S. Giovanni da Capestrano, sacerdote (memoria facoltativa)
Messa della settimana della Dedicazione del Duomo, o della memoria facoltativa del giorno (colore liturgico bianco, comune dei pastori per un presbitero o per un missionario), o ad libitum.
Dal lezionario feriale, anno I
XXIX settimana per Annum (I del salterio)
Ufficio della feria del giovedì o della memoria facoltativa del giorno.
Vespri della feria del giovedì o I di una delle memorie facoltative di S. Giovanni Maria Claret o di S. Luigi Guanella.
ESORTAZIONE APOSTOLICA SULL’AMORE VERSO I POVERI
Nel giorno in cui la Chiesa ha ricordato San Francesco d’Assisi, il Pontefice ha firmato il documento, dal titolo «Ti ho amato». Si intitola così e ha per tema l’amore per i poveri la prima Esortazione apostolica del pontificato di Leone XIV. Il documento richiama nel titolo la quarta e ultima enciclica del predecessore Francesco, Dilexit nos «Sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo»
La chiesa è missionaria
Le Chiese più povere non vogliono più sentirsi “missionate”, ma missionarie anch’esse. Ogni Chiesa, in quanto accoglie il Vangelo di Gesù – anche nelle sue ristrettezze e limitazioni – è capace di una missione con la sua testimonianza, i suoi racconti, i suoi percorsi pastorali e può esserci di insegnamento. in questo cambiamento d’epoca che è bene alzare lo sguardo, tendere l’orecchio e domandare alle Chiese sorelle più giovani un ammaestramento. Chiediamoci anche come celebriamola santa Eucaristia poiché è lì che si sprigiona il fuoco della missione, domandiamoci come formare oggi laici e consacrati secondo il cuore di Dio, con un’indole profetica, una capacità di motivare, di incoraggiare, di confermare nella fede. E’ necessario far maturare la vitale consuetudine ad ascoltare la Parola di Dio. Occorre per tutti ritrovare la passione missionaria, perché la missione è l’ordito su cui si intesse la sinodalità, in quanto il popolo di Dio è tutto missionario. Ecco, allora, che tutti hanno il compito di contribuire a un discernimento di passi e di scelte che rendano le strutture, la formazione, le celebrazioni più consone alla missione che la Chiesa . Questo contribuire di tutti nella comunione e corresponsabilità fraterna si chiama sinodalità.
“La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa”. Lo scrive Leone XIV, nell’esortazione apostolica Dilexi te, in cui fa sua – aggiungendo alcune riflessioni – l’esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri che papa Francesco stava preparando negli ultimi mesi della sua vita, in continuità con l’enciclica Dilexit nos. Il Papa missionario, che conosce bene il volto dei poveri, rilancia il sogno rivelato ai media da papa Francesco, tre giorni dopo la sua elezione: «Ah, come vorrei una Chiesa povera per i poveri!».
L’allarme: “La mancanza di equità è la radice dei mali sociali”
La denuncia: la povertà “non è una scelta”: “anche i cristiani, in tante occasioni, si la sciano contagiare da atteggiamenti segnati da ideologie mondane o da orientamenti politici ed economici che portano a ingiuste generalizzazioni e a conclusioni fuorvianti”.
La Chiesa delle beatitudini: Sì alle opere di misericordia, no al “rischio di vivere le nostre relazioni nella logica del calcolo e del tornaconto”
L’appello: L’opzione preferenziale per i poveri “è determinante”, “i poveri per i cristiani non sono una categoria sociologica, ma la stessa carne di Cristo”.
Nuovi ministeri, fondamentale la dimensione vocazionale
Il 19 ottobre, nella S. Messa celebrata dall’Arcivescovo nel Duomo di Milano alle 17.30, verranno istituiti i primi lettori, accoliti e catechisti. Persone già impegnate nelle loro comunità, ma che hanno affrontato questo percorso come un’ulteriore chiamata. Hanno svolto un cammino biennale, fatto di tanti incontri, di verifiche, di impegno nel quotidiano, per arrivare a essere ministri istituiti. Tutto questo secondo quanto previsto da papa Francesco nel 2021 con le Lettere apostoliche in forma di Motu proprio, Spiritus Domini. Per la nostra Comunità pastorale la catechista Consuelo Brach del Prever sarà istituita nel ministero di catechista. Altre due persone hanno iniziato il cammino di preparazione, una per il ministero del lettorato e l’altra per il ministero dell’accolitato.
A poco più di un mese dalla sua canonizzazione, lo scorso 7 settembre a Roma, arriva il giorno della sua memoria liturgica, il 12 ottobre, data della sua morte. In tutte le nostre chiese la celebrazione dell’eucaristia attende giovani, ragazzi, famiglie per condividere la gioia dell’incontro con Gesù realmente presente nei segni del sacramento. Nella nostra Comunità diverse iniziative ci aiuteranno a “Sincronizzarci con il cielo” guardando a S. Carlo Acutis.
Sabato 1 novembre: Teatro sulla vita di San Carlo Acutis alle 20.30 in Tensostruttura
Dal 1 al 16 novembre, nei 4 oratori: mostra sui miracoli eucaristici.
Dal 7 al 14 novembre: presso la chiesa di S. Stefano, presenza della Reliquia del santo.
Sabato 15 novembre: Rappresentazione/meditazione sugli insegnamenti di S. Carlo Acutis.