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ALMANACCO LITURGICO
V SETTIMANA DI PASQUA |
Colore dei paramenti liturgici: Bianco Lezionario ambrosiano festivo: Anno C Lezionario ambrosiano feriale: Anno I Liturgia delle Ore: Volume III - I settimana del salterio |
Mercoledì 21 maggio
Mercoledì della V settimana di Pasqua
Ss. Cristoforo Magallanes, sacerdote, e compagni, martiri (mem. fac.)
Messa propria della feria, o della memoria facoltativa del giorno (colore liturgico rosso, comune dei martiri per più martiri, prima orazione propria).
Letture dal lezionario feriale, anno I
1. At 15,36-16,3.8-15
Sal 99: “Il Signore è il nostro Dio e noi siamo il suo popolo”
2. Gv 12,20-28
Liturgia delle Ore V settimana del tempo di Pasqua.
Ufficio della feria del mercoledì o della memoria facoltativa del giorno.
Vespri della feria del mercoledì o I della memoria facoltativa di S. Rita da Cascia.
Il Signore manda la vita per sempre. |
Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite. Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare. (At 16, 13-15)
Dopo lunghe peripezie, per cui Paolo porta la Buona Notizia in molti luoghi, passando dall’uno all’altro ecco una sosta a Filippi. Il motivo della permanenza in quella città è descritto a partire dall’insistenza di Lidia, appena battezzata, che «costringe ad accettare» di rimanere nella sua casa. In fondo, è facile immaginare la sua insistenza e trovarla del tutto naturale: ha appena scoperto la possibilità di vivere pienamente, ha conosciuto il Signore come fonte della sua vita e desidera che coloro che lo annunciano possano stare ancora con lei, desiderosa di conoscere più a fondo e di vivere con ulteriore pienezza quel rapporto. Tuttavia, è noto a tutti che non sempre la fede ha la stessa radicalità, non sempre si è in grado di desiderare una relazione tanto stretta e anzi si desidera che i momenti nei quali viverla trascorrano in fretta. L’entusiasmo di Lidia diventa sprone per tutti, per essere contagiati dalla stessa volontà di coinvolgimento totale.
Preghiamo
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
dal Salmo 99 (100)
Il tempo di Pasqua nel rito Ambrosiano |
I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Resurrezione alla solennità di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come “la grande
domenica”.
Le domeniche di questo tempo vengono considerate come domeniche di Pasqua e, dopo la domenica della Resurrezione, si chiamano domeniche “II, III, IV, V, VI, VII di Pasqua”.
Questo sacro tempo di cinquanta giorni termina con la domenica di Pentecoste, la celebrazione della quale quindi chiude il Tempo di Pasqua.
Carattere liturgico
I quaranta giorni fino all’Ascensione sono vissuti nella gioia esuberante della presenza del Cristo risorto.
I dieci giorni successivi, fino a Pentecoste, sono vissuti nella gioiosa attesa del dono nuziale della Spirito Santo.
Il colore liturgico è il bianco.
Il giorno di Pentecoste il colore liturgico è il rosso.