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ALMANACCO LITURGICO

SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Colore dei paramenti liturgici: Rosso

Lezionario ambrosiano festivo: Anno C

Lezionario ambrosiano feriale: Anno I

Liturgia delle Ore: Volume IV - III settimana del salterio

XV settimana del "Tempo per Annum"

Lunedì 14 luglio
Lunedì della settimana della V domenica dopo Pentecoste
S. Camillo de’ Lellis, sacerdote (mem. fac.)
Messa della V domenica dopo Pentecoste, o della memoria facoltativa del giorno (colore liturgico bianco, comune dei pastori per un presbitero o comune dei santi e delle sante per un santo operatore di misericordia, prima orazione propria), o ad libitum.
Letture dal lezionario feriale, anno I
Dt 26,1-11

Sal 43: “Vivano sicuri quelli che ti amano, Signore”
Lc 8,4-15
Liturgia delle Ore XV settimana per Annum (III del salterio).

Ufficio della feria del lunedì o della memoria facoltativa del giorno.

Vespri I della memoria di S. Bonaventura.


Ascolta la voce della mia supplica.

Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. (Dt 26,4-10)

 

La memoria della storia della liberazione si conclude con un’offerta fatta al Signore. Ripercorrere la propria storia è per ogni israelita l’occasione di segnalare tutti i passaggi nei quali il sostegno del Signore è stato determinante per giungere alla libertà nella terra promessa. Il compimento di questa libertà non si conclude però nel farne memoria, ma nel rispondere con gratitudine al Signore, offrendo a lui i primi frutti dati da quella terra. Quel fatto è determinante, perché tiene in vita il dono ricevuto, riconoscendo che la libertà ottenuta non è un possesso che chiuda in sé stessi, di cui disporre secondo le proprie limitate visioni, ma ciò che può tornare al Signore, così da essere nuovamente aperto alla vita, così da continuare in una storia sempre nuova.
Come per Israele che risponde con l’offerta al dono di cui fa memoria, ogni cristiano può, ogni giorno, definire lo stesso rapporto con i doni ricevuti dal Signore: avere la capacità di non trattenerli come un diritto, ma offrire a Lui ciò di cui si dispone, così da ottenere la piena libertà che consente di fare grandi cose in ogni occasione.

 

Preghiamo

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l’opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi antichi.
Tu, per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per farli prosperare hai distrutto i popoli.

dal Salmo 43 (44)

Il tempo dopo Pentecoste nel rito Ambrosiano
Il tempo successivo alla Pentecoste celebra la presenza dello Spirito che rende operante nella storia la salvezza realizzatasi nella persona di Cristo e la ripresenta nella Chiesa attraverso i divini misteri.
Inizia il lunedì che segue la solennità di Pentecoste e termina all’ora nona del sabato antecedente la I domenica di Avvento,

Fin dalla tarda antichità, il Tempo di Pentecoste trova nella Chiesa Milanese due momenti marcanti nella festa del Martirio di san Giovanni il Precursore e nella Domenica della Dedicazione. Con riferimento a tali celebrazioni, esso si articola quindi in tre sezioni:
  • le settimane dopo Pentecoste, dal lunedì che segue la solennità di Pentecoste all’ora nona del sabato che precede la I domenica dopo la festa del Martirio di S. Giovanni il Precursore (29 agosto). Qualora il 29 agosto cada di domenica, la festa del Martirio di S. Giovanni il Precursore è posticipata al 1° settembre.
  • le settimane dopo il Martirio di san Giovanni, dai primi vespri della I domenica dopo la festa del Martirio, all’ora nona del sabato che precede la terza domenica di ottobre, solennità della Dedicazione del Duomo di Milano, Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani.
  • le settimane dopo la Dedicazione, dai primi vespri della domenica della Dedicazione, all’ora nona del sabato che precede la I domenica di Avvento.

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