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DOMENICA 13 OTTOBRE
MEMORIA DEL BATTESIMO
In ogni parrocchia alla messa principale i bambini del GRUPPO AMICI
ricorderanno il loro battesimo, nel pomeriggio alle ore 15.00 visita al Battistero di Arsago Seprio.
INCONTRI GENITORI CATECHISMO
Pomeriggio in oratorio
Primo anno di catechesi: Domenica 13 ottobre, ore 15.00, all’Oratorio di Cavaria.
ore 15.00: per i bambini GIOCHI (animati dagli adolescenti)
per i genitori INCONTRO CON IL PARROCO
ore 16.15: MERENDA e … “Prendiamo un caffè”
ALMANACCO LITURGICO
SETTIMANA DELLA VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI
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Colore paramenti liturgici: Rosso
Lezionario ambrosiano festivo:
Anno B
Lezionario ambrosiano Feriale: Anno II
Liturgia delle
Ore: Volume V
III
settimana del Salterio XXVII settimana del "Tempo per Annum" |
12 ottobre - Sabato
Sabato della settimana della VI domenica dopo il martirio
S. Edvige, religiosa (Mem. fac.)
Nell'Arcidiocesi di Milano:
B. Carlo Acutis (Mem. fac. *)
Messa della feria o di una delle memm. facc. o della b. Vergine Maria o ad libitum.
1) Dt 24,10-22
Sal 94 (95): "Venite, adoriamo il Signore"
2) 1Cor 12,12-27
3) Mt 18,23-35
Ufficio del sabato o di una delle memm. facc.
(*) Si raccomanda vivamente la celebrazione di questa mem. fac.
Vespri I della domenica.
Alla Messa vigiliare
Vangelo della Risurrezione: Gv 20,19-23 o Forma II
A Milano, nella chiesa Metropolitana: memoria di s. Monas, vescovo.
Andate. |
Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: «Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?». Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello. (Mt 18,32-35)
C’è ancora chi crede di poter “pagare” il proprio debito con Dio. Ma quanto valuteremmo la nostra vita, primo debito che abbiamo verso di lui? C’è chi crede di poter pagare il proprio debito, e forse noi siamo tra quelli. «Ho solo bisogno di più tempo, di condizioni più favorevoli e adatte per far emergere le mie doti e le mie qualità», ci diciamo. Ci impegniamo e sforziamo con grande zelo, intenti a comperare l’amore di Dio, a meritarci la sua ricompensa. E, così facendo, lungo il cammino incolpiamo gli altri della nostra situazione di limitatezza. «Dammi quello che mi spetta!» Il nostro andare/uscire allora si trasforma non in un invito ma in parole di giudizio e condanna. Accettare il perdono, come grazia di Dio, presuppone accogliere le nostre fragilità e accettarsi peccatori. Dobbiamo prima accogliere il dono di Dio, allora anche il nostro andare ai crocicchi sarà condivisione di quel dono, sarà annuncio della festa che è pronta per noi e per gli altri.
Preghiamo
Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
dal Salmo 95,8-9
Il tempo dopo Pentecoste nel rito Ambrosiano |