Il tempo di Natale nel rito Ambrosiano
(Citazioni dal sito della Diocesi e dal Messale ambrosiano quotidiano.)
Dopo l’annuale rievocazione del mistero pasquale, la Chiesa non ha nulla di più sacro della celebrazione del Natale del Signore e delle sue prime manifestazioni: ciò che essa compie con il tempo
di Natale.
Esso inizia con la grande celebrazione vespertina vigiliare del Natale del Signore e termina la domenica dopo l’Epifania, cioè la domenica che ricorre dopo il 6 gennaio, dedicata al Battesimo del
Signore.
Carattere liturgico
Il tempo di Natale ha un carattere gioioso e in esso si esprime la letizia del popolo cristiano per la venuta di Gesù nel mondo.
Il colore liturgico è il bianco.
Struttura del Tempo di Natale
Paricolarità liturgiche
Natale ed Epifania hanno entrambi una solenne liturgia vigiliare vespertina sostanzialmente modellata sull’archetipo pasquale, adattato ad una celebrazione non notturna, ma vesperale.
La Messa della notte di Natale ha come pericope evangelica Gv 1, 9-14 in cui si annuncia l’apparire nel mondo della Luce vera.
Nella Messa all’aurora il Vangelo di Luca ricorda l’andata dei pastori a Gerusalemme.
Nella Messa del giorno (che era l’unica originaria celebrazione eucaristica) viene proclamato il Vangelo di Luca 2, 1-14 .
La pericope evangelica prevista per il giorno di S. Stefano è Mt 17, 23-26 (la moneta nella bocca del pesce) che S. Ambrogio nella sua esposizione del Vangelo di Luca spiegava in rapporto al
protomartire ed a Paolo: il sangue dei martiri, seme dei cristiani; Paolo, moneta d’argento scaturita dal martirio di Stefano.
Quale testo alternativo, è possibile leggere Gv 15, 18-22 .
Nella Domenica nell’ottava di Natale, quando viene celebrata, le letture svolgono una densa catechesi sul Cristo, Sapienza e Parola eterna di Dio fatta carne.
Il giorno 30 dicembre è prevista una speciale celebrazione della festa di S. Eugenio riservata alla basilica di S. Eustorgio. In particolare l’Epistola (1Cor 9,19b-23) richiama la figura del
vescovo transalpino fattosi ambrosiano con gli ambrosiani per diventare con loro partecipe dell’Evangelo.
Nell’Ottava del Natale sono venuti confluendo diversi temi: la commemorazione della Circoncisione del Signore e del conferimento a lui del nome Gesù, la benedizione del nuovo anno civile,
l'invito alla pace.
L’Epifania, in ambito ambrosiano, rappresenta il vero approdo del lungo cammino avviatosi con l’Avvento, di cui scioglie le attese. In questo contesto, il Battesimo del Signore costituisce
l’evento nodale attorno a cui si è costantemente costruita la celebrazione misterica, a un tempo della piena manifestazione di Gesù quale Unigenito del Padre e della teofania, in lui, della
divina Trinità.