Decreto costituzione Comunità Pastorale

"Maria aiuto dei Cristiani"

Lo slancio missionario a cui le nostre parrocchie sono particolarmente chiamate in questo momento storico della Chiesa ambrosiana sottolinea «l'urgenza e la necessità di una strategia pastorale nuova» (Mi sarete testimoni, n. 35) che richiede, oltre a un lavoro di educazione e a una rinnovata coscienza missionaria, «l'impegno - sostenuto dalla fantasia e dall'audacia di cui lo Spirito Santo non priva mai la sua Chiesa - di trovare strade nuove, di tentare iniziative inedite, di mettere in atto sperimentazioni studiate e realizzate nel segno della saggezza, della comunione e del coraggio» (Mi sarete testimoni, n. 37).
Tutto ciò nella linea di un'autentica pastorale d'insieme, che, come afferma il Sinodo diocesano 47°, «è esigenza connaturata con la Chiesa, quale realtà di comunione, e a tutta la sua missione e azione evangelizzatrice» (cost. 155 § l) e «lungi dall'essere solo un accorgimento di tipo organizzativo, costituisce una manifestazione privilegiata e un 'esigenza ineliminabile della carità» (cost. 116 § l).
A tale scopo indicavamo nell'omelia della Messa Crismale del 2006, come modalità «particolarmente significativa e promettente» di pastorale d'insieme, la Comunità pastorale «intesa come forma di "unità pastorale "tra più Parrocchie affidate a una cura pastorale unitaria e chiamate a vivere un cammino condiviso e coordinato di autentica comunione, attraverso la realizzazione di un concreto, preciso e forte progetto pastorale missionario». La definizione e i vari elementi che costituiscono la Comunità pastorale sono poi dettagliatamente descritti nella Nota "Verso una nuova strategia pastorale per la Chiesa ambrosiana" a cui occorre fare preciso riferimento per le concrete realizzazioni nelle diverse Zone pastorali della Diocesi.
Avendo constatato tra alcune parrocchie del Decanato di Gallarate la presenza di un significativo cammino di pastorale d'insieme, che negli ultimi mesi ha coinvolto più intensamente alcune di esse, dopo aver effettuato le consultazioni necessarie e opportune (cf. cost. 158 § l), riteniamo sia maturo il tempo per avviare con prudenza e coraggio la realizzazione di una nuova Comunità pastorale.
Pertanto le seguenti parrocchie site nel Decanato di Gallarate:
Santi Quirico e Giulitta in Cavaria con Premezzo
S. Antonino M. in Premezzo di Cavaria con Premezzo
S. Maria Annunciata in Oggiona con Santo Stefano
S. Stefano Prot. in Santo Stefano Amo di Oggiona con Santo Stefano
vengono costituite in un soggetto pastorale unitario (cfcan. 374 § 2 e costt. 156 e 159) denominato COMUNITÀ PASTORALE
"MARIA AIUTO DEI CRISTIANI" in CAVARIA CON PREMEZZO,
che avrà la sua sede centrale presso la parrocchia di S. Maria Annunciata in Oggiona con Santo Stefano.
Per la realizzazione della nuova Comunità pastorale si seguiranno con attenzione i principi offerti nella suddetta Omelia e le indicazioni operative dell'acclusa nota Verso una nuova strategia pastorale per la Chiesa ambrosiana. Secondo tali indicazioni dovrà essere elaborato, con una formulazione scritta, ma disponibile a successive revisioni, un progetto pastorale comune, che «riguardi l'annuncio della Parola, la liturgia e la vita di preghiera, il servizio caritativo e la cura di contesti specifici, quali ad esempio la pastorale giovanile, la pastorale familiare, la pastorale dei malati e l'animazione della vita cristiana nei diversi ambiti della vita culturale e sociale. In particolare, con l'aiuto del Vicario episcopale di Zona (cfr. costo 158 § 4), si devono individuare alcuni ambiti che possano essere seguiti in modo unitario, sotto la guida di una figura pastorale di riferimento» (Verso una nuova strategia, 3,c).
All'interno del progetto comune le singole Parrocchie continueranno ad essere il luogo ordinario della vita liturgica e sacramentale dei fedeli mentre alcuni ambiti saranno particolarmente articolati tra dimensione parrocchiale e Comunità pastorale, in modo tale che siano valorizzate le specificità delle singole comunità parrocchiali e non manchi a livello locale quell'attenzione a tutti che è tra i compiti specifici della comunità cristiana (cf. cost. 160).
La cura pastorale unitaria nell'ambito della Comunità pastorale SI svolge sotto la responsabilità di un solo Parroco (nota, 3.f).
Nell'ambito della Comunità pastorale verranno progressivamente costituiti un unico Consiglio pastorale della Comunità pastorale, in cui ciascuna delle singole comunità parrocchiali sia debitamente rappresentata e un unico Consiglio per gli affari economici, comprensivo di almeno tre rappresentanti per ogni parrocchia.
Occorrerà infine promuovere un'autentica pastorale d'insieme tra la Comunità pastorale e le altre parrocchie del Decanato di Gallarate, soprattutto quelle più vicine.
Alla conclusione di un triennio il Vicario episcopale di Zona promuoverà un'attenta verifica delle presenti disposizioni, confrontando si con il Responsabile della Comunità pastorale, il Vicario della Comunità pastorale e il Consiglio pastorale della Comunità pastorale.

Milano, 1 febbraio 2010


Al Reverendo Sacerdote Don Claudio LUNARDI
Il Nostro saluto nella carità del Signore.
Volendo incrementare tra alcune parrocchie del Decanato di Gallarate un cammino, già in parte in atto, di pastorale d'insieme e avendo constatato che alcune di esse sono disponibili a realizzare una forma più intensa di collaborazione, con decreto arcivescovile in data l febbraio 2010 si è costituita una Comunità pastorale, denominata Comunità pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" e comprendente le Parrocchie dei Santi Quirico e Giulitta in Cavaria con Premezzo, S. Antonino M. in Premezzo di Cavaria con Premezzo, S. Maria Annunciata in Oggiona con Santo Stefano e S. Stefano Prot. in Santo Stefano Amo di Oggiona con Santo Stefano, nelle modalità precisate nel provvedimento citato.
Avendo apprezzato la Sua generosità nel rimettere il mandato di parroco delle quattro Parrocchie al fine di permettere l'avvio della nuova Comunità pastorale e avendo quindi accettato la Sua rinuncia al predetto ufficio; ritenendo tuttavia che la Sua disponibilità ad aderire a questo progetto di pastorale di insieme e le Sue doti umane e sacerdotali la rendono idonea a guidare la nuova realtà, con il presente decreto, a decorrere dal 1 febbraio 2010, nominiamo Lei all'ufficio di RESPONSABILE
DELLA COMUNITÀ PASTORALE "MARIA AIUTO DEI CRISTIANI" in CAVARIA CON PREMEZZO composta dalle quattro Parrocchie di: SANTI QUIRICO E GIULITTA in Cavaria con Premezzo, S. ANTONINO M. in Premezzo di Cavaria con Premezzo, S. MARlA ANNUNCIATA in Oggiona con Santo Stefano e S. STEFANO PROT. in Santo Stefano Amo di Oggiona con Santo Stefano.
In tale veste Ella, a norma dei canoni 523, 524 C.LC., assume anche l'ufficio di parroco delle quattro Parrocchie e ricorrendo una giusta causa viene dispensato dalla presa di possesso, che pertanto avverrà mediante notifica alla parrocchia del presente atto, in data odierna. Il nuovo incarico, ai sensi del can. 522 e della delibera 5 della CEI, avrà la durata di nove anni.
Sarà sua cura promuovere all'interno della Comunità pastorale la più ampia condivisione dell' attività e delle scelte pastorali, mantenendo i riferimenti agli organismi di corresponsabilità ecclesiale (Consiglio pastorale della Comunità pastorale e Consiglio per gli affari economici) da Lei presieduti, che verranno progressivamente costituiti. Favorirà inoltre lo sviluppo di forme di comunione e concrete esperienze di fraternità tra sacerdoti.
In costante riferimento con il Vicario episcopale di Zona, Ella seguirà l'attuazione delle scelte conseguenti l'avvio della nuova Comunità pastorale, verificando di volta in volta i passi compiuti e la loro congruità rispetto al percorso di pastorale d'insieme, anche in rapporto con le altre Parrocchie del Decanato.
Incarichiamo la Nostra Curia Arcivescovile di dare esecuzione a questo decreto, provvedendo a tutti quegli atti che, secondo la procedura vigente, sono necessari affinché Ella assuma la responsabilità della nuova Comunità pastorale e di conseguenza il governo pastorale delle Parrocchie che Le vengono affidate. Nel dare debita comunicazione a tutte le quattro comunità parrocchiali delle presenti disposizioni, nel contesto di una celebrazione liturgica, avrà cura di coinvolgere adeguatamente quanti sono impegnati nel progetto di Comunità pastorale, secondo le indicazioni date in merito a livello diocesano.

 

Milano, 1 febbraio 2010