Il Tempo dopo l’Epifania nel rito Ambrosiano

Il tempo dopo l’Epifania nel rito Ambrosiano
(Citazioni dal sito della Diocesi e dal Messale ambrosiano quotidiano.)

Il Tempo che segue la celebrazione dell’Epifania, si pone come eco della solennità.
Le domeniche, a partire dalla II dopo l’Epifania, attraverso la presentazione dei segni compiuti da Cristo, ne vengono manifestando la messianicità e la divina signoria.

Esso inizia il lunedì che segue la domenica dopo il 6 gennaio, cioè la I domenica dopo l'Epifania, detta del Battesimo del Signore, e si protrae fino all’ora nona compresa del sabato che precede la domenica all’inizio della Quaresima.

Colore liturgico

Il colore liturgico è il verde.

Struttura del Tempo dopo l’Epifania

In ragione della mobilità della Pasqua, il tempo dopo l’Epifania consta al massimo di 8 domeniche e 9 settimane (la prima domenica dopo l'Epifania fa infatti ancora parte del tempo di Natale).

Le domeniche.
  • Le due prime domeniche del tempo hanno un particolare legame con l’Epifania. Infatti sulla scia dell’inno epifanico della Chiesa milanese:
    • nella II domenica dopo l’Epifania si ricorda il miracolo delle nozze di Cana.
    • nella III domenica dopo l’Epifania (se non deve cedere il posto alla festa della Santa Famiglia, vedi il paragrafo sulle particolarità liturgiche) si fa memoria della moltiplicazione dei pani.
  • Dalla IV domenica dopo l’Epifania vengono presentati i segni della messianicità di Cristo:
    • la signoria di Cristo sulla creazione (IV domenica)
    • la signoria di Cristo sulla vita (V domenica)
    • la potenza taumaturgica di Cristo e la sua filantropia (VI domenica)
    • il potere di Cristo di liberare dai demoni e di rimettere i peccati (VII domenica)
  • Le due ultime domeniche dopo l’Epifania (dette rispettivamente “della divina clemenza” e “del perdono”), che immediatamente precedono il Tempo quaresimale sviluppano le specifiche tematiche della clemenza misericordiosa di Dio e del perdono divino a fronte del cammino di conversione dell’uomo.

I sabati.
A partire dal sabato che segue la domenica del Battesimo del Signore e per tutte le successive settimane fino alla Quaresima – poi si proseguirà nelle settimane che dalla Pentecoste si susseguono fino alla fine dell’anno liturgico -, sulla scia della proclamazione sabbatica della Legge che ha alimentato l’esperienza religiosa dei primi discepoli e li ha preparati a riconoscere in Gesù il Cristo di Dio, il Lezionario propone come Lettura le pagine del Pentateuco, commentate ricorrendo al magistero paolino e considerate nella prospettiva del Cristo annunciato dai Vangeli.
Le ferie.
Il Tempo dopo l’Epifania si caratterizza, nel suo ciclo feriale, quale manifestazione della Sapienza divina, cui dà voce anzitutto il libro del Siracide. Le pericopi che ne scandiscono la lettura progressiva, e le successive pericopi dal libro della Sapienza e dal Qoelet, sviluppano una illuminante riflessione sulla storia e sulla realtà dell’uomo.
Agli interpreti del pensiero religioso di Israele si affianca lungo tutte le settimane del tempo dopo l’Epifania il “lieto annuncio di Gesù Cristo” proclamato attraverso il vangelo secondo Marco.
Particolarità liturgiche ambrosiane
  • Nell’ultima domenica di gennaio si celebra la festa della santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Tale festa prevale sulla corrispondente domenica dopo l’Epifania.
  • Le due ultime domeniche dopo l’Epifania (“della divina clemenza” e “del perdono”), che precedono immediatamente il Tempo quaresimale, devono essere sempre celebrate, salvo il caso in cui la penultima venga a coincidere con l’ultima domenica di gennaio, festa della Santa Famiglia.