Lettera di inizio anno catechesi 2013/2014

Carissimi genitori,

tra qualche settimana riprende l’ordinario ritmo di vita che coinvolge tutta la vostra famiglia e tra i mille impegni che vi siete presi c’è anche il momento di formazione alla vita cristiana, comunemente chiamato catechismo.

Mandare i propri figli a catechismo oggi è una scelta libera e personale, non più sociale. Se scegliete la catechesi per i vostri figli, vuol dire che avete un certo interesse per la vita di fede. Infatti il catechismo è una proposta di educazione e crescita nella fede.

I vostri figli stanno percorrendo l’itinerario chiamato “Iniziazione cristiana”, questo cammino è l’espressione di una comunità che educa, “tutta la comunità” si fa’ carico della fede dei propri bambini e dei propri ragazzi e questo avviene in comunione con ciascuna famiglia. E’ proprio all’interno della famiglia che trova origine il cammino di fede. Voi genitori, personalmente, avete scelto di donare la fede ai vostri figli il giorno del loro BATTESIMO.

Dice Papa Francesco nella sua prima enciclica “Lumen Fidei”: «In famiglia, la fede accompagna tutte le età della vita, a cominciare dall’infanzia: i bambini imparano a fidarsi dell’amore dei loro genitori. Per questo è importante che i genitori coltivino pratiche comuni di fede nella famiglia, che accompagnino la maturazione della fede dei figli. Soprattutto i giovani, che attraversano un’età della vita così complessa, ricca e importante per la fede, devono sentire la vicinanza e l’attenzione della famiglia e della comunità ecclesiale nel loro cammino di crescita nella fede. (…) L’incontro con Cristo, il lasciarsi afferrare e guidare dal suo amore allarga l’orizzonte dell’esistenza, le dona una speranza solida che non delude. La fede non è un rifugio per gente senza coraggio, ma la dilatazione della vita. Essa fa scoprire una grande chiamata, la vocazione all’amore, e assicura che quest’amore è affidabile, che vale la pena di consegnarsi ad esso, perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio, più forte di ogni nostra fragilità».(n. 53).

La scelta di offrire il dono dei sacramenti dell’iniziazione cristiana ai figli chiede a voi genitori e a tutta la comunità cristiana una presa di coscienza, un reciproco aiuto a rendere visibile nell’amore vicendevole, in un dialogo continuativo, in buone relazioni tra famiglie la novità radicale e sorprendete della Buona Notizia. Un Vangelo vissuto tra le mura di casa, negli affetti, nella cura reciproca tra gli sposi, tra genitori e figli, ha bisogno, poi, necessariamente di un’apertura alla comunità cristiana perché non manchi quell’orizzonte più ampio della grande Famiglia di Dio, che è la Chiesa.

Noi tutti confidiamo nella vostra sensibilità umana e religiosa. Come gli scorsi anni verranno proposti momenti d’incontro e di formazione; si terranno le “Domeniche in….” alle quali sarà invitata la vostra famiglia; i catechisti verranno, poi, a visitarvi a casa vostra in occasione del S. Natale; e da ultimo verranno organizzati per voi genitori dei gruppi di ascolto del Vangelo.

Tutti speriamo che queste iniziative possano trovare una felice accoglienza presso di voi e auguro a tutte le famiglie un buon cammino per quest’anno Pastorale 2013/2014.