Cari parrocchiani

da quasi un mese don Sandro è assente dalle nostre parrocchie per motivi di salute. Ora sta meglio. È uscito dall’ospedale ed ora si trova presso i suoi familiari per un buon periodo di convalescenza e di ripresa. Come abbiamo fatto fin dai primi giorni continuiamo a ricordarlo nella preghiera affinché possa presto tornare tra noi ad esercitare il suo prezioso servizio pastorale.

Sono dunque diverse settimane che da solo sto portando sulle spalle tutta la pastorale delle nostre quattro parrocchie, in modo particolare le celebrazioni delle S. Messe e dei vari sacramenti (in questo mese di novembre, per far contenti tutti, devo garantire 133 Messe), senza dimenticare la fedeltà alla visita nelle famiglie di Cavaria ora, e prossimanamente a Oggiona, che ogni sera mi prende dalle 18 alle 20. E’ un periodo molto impegnativo e faticoso; chiedo a tutti un ricordo particolare al Signore perché mi aiuti a trovare la determinazione e la forza fisica per arrivare fino in fondo.

Il parroco è un fratello e un amico; pur conoscendo i suoi limiti e sapendo di non soddisfare tutti, cerca di dare quello che può dare: una parola di conforto, un incoraggiamento, una preghiera, la benedizione del Signore.

Pur cercando di venire incontro a tutto e a tutti, ci sono alcuni ambiti pastorali che ne risentono più di altri, penso alla visita agli ammalati per esempio. Quando i parroci erano quattro potevano fare il giro quasi tutti i mesi e portare un conforto nelle diverse case. Anche don Sandro è sempre stato fedele e premuroso nel visitare gli ammalati di Cavaria. Per ora questo importante servizio non può essere preso da nessun altro sacerdote.

In occasione della prossima SETTIMANA EUCARISTICA, Padre Luigi e alcuni Frati cappuccini di Varese, ci aiuteranno a visitare gli ammalati della nostra comunità pastorale che sono oltre un centinaio. Porteranno il sacramento della Confessione, la Comunione e, per chi desidera, l’Unzione degli infermi.  Essendo già in Avvento inoltrato, questi sacramenti saranno validi per le prossime festività di Natale.

L’attenzione e il legame degli ammalati con la comunità parrocchiale è assicurato in ogni parrocchia dalle Suore e da un buon numero di Ministri Straordinari ai quali va tutta la mia riconoscenza. Saranno loro che settimanalmente o periodicamente porteranno la Comunione e visiteranno i nostri ammalati.

Il parroco è sempre disponibile ad incontrare gli ammalati. E nei casi più gravi i parenti abbiano la delicatezza di chiamare prima che il paziente arrivi ai suoi ultimi istanti di vita.

Inoltre sarebbe anche buona cosa avvisare la suora o il ministro straordinario l’eventuale ricovero in ospedale. Se informati ci si recherà a visitare il malato.

Ci auguriamo tutti che sia un momento passeggero quello che stiamo vivendo. Per ora viviamolo così e sosteniamoci a vicenda nella preghiera e nella paziente comprensione.

don Claudio