GENITORI, 10 buone idee per educare i figli alla fede

Siamo all'inizio dell'anno catechistico.

I nostri bambini si apprestano a iniziare il percorso di catechesi per l'Iniziazione Cristiana. Vorrei suggerire una semplice riflessione ai genitori, ma anche agli adulti della Comunità.

 

È sotto l’occhio di tutti: sembra che i Sacramenti ricevuti siano inefficaci, senza alcun potere di conversione. Il fatto è che i Sacramenti non sono delle bacchette magiche che trasformano le persone in cristiani credenti. I sacramenti non possono fare nulla senza la fede e l’adesione della libertà della persona. Solo se vissuti nella fede, donano anche la capacità di ricominciare dopo ogni caduta e di continuare la corsa verso la piena maturità umana e spirituale.

 

Ma se i Sacramenti sono così importanti e tutti li vogliono ricevere come mai dopo la Cresima i nostri ragazzi non si vedono più a Messa, gli oratori si svuotano e i giovani cristiani diventano sempre meno? Certo non è il numero che conta, ma la qualità dell’incontro di fede e la testimonianza della vita.

 

Siamo destinati a diventare una minoranza? Ma perché succede questo? Cosa possiamo fare per “far crescere la fede e la testimonianza evangelica” nei nostri figli? Papa Francesco ci indica la strada: “Per trasmettere una dottrina, un’idea forse basterebbe un libro e la ripetizione orale di un Messaggio. Ma ciò che si comunica nella Chiesa è la luce nuova che nasce dall’incontro con il Dio vivo, una luce che tocca la persona nel suo cuore”. Proviamo allora a elencare alcune azioni concrete in grado di testimoniare la nostra fede adulta in Cristo:

 

1) Ascolto profondo, libero e pieno dei figli.

 

2) Amore disinteressato: anche quando li rimproveriamo terminiamo sempre dicendo: Sono sicuro che la prossima volta farai meglio.

 

3) Chiedere scusa perché comprendano che siamo umani e che le fragilità possono servire per rinsaldare il legame.

 

4) Incoraggiarli nell’impegno verso gli altri e soprattutto quelli più deboli.

 

5) Togliere ogni critica o lamentela non costruttiva: siamo figli e fratelli.

 

6) Mantenere viva la preghiera in famiglia durante la giornata: c’è una realtà trascendente che illumina la quotidianità.

 

7) Partecipare insieme alla Messa domenicale: essa fa sentire il divino nel cuore dei figli, come una compagnia e presenza di Gesù che ha a che fare con la loro vita.

 

8) Favorire la partecipazione alla vita della Comunità: favorisce la socializzazione e la carità reciproca.

 

9) Impegniamoci a raccontare ai figli la gioia di vivere la vita con Gesù.

 

10) Utilizziamo un linguaggio che sia come quello del Vangelo che contiene l’empatia, la realtà e il sostegno. Un linguaggio che sostiene, nutre, incoraggia e ama sempre.

 

Don Fiorenzo