Preghiera Eucaristica VI Ambrosiana.

La preghiera eucaristica sesta:
  • si deve usare nella Veglia pasquale;
  • si può anche usare nelle messe "per i battezzati", nelle domeniche e nelle ferie del tempo pasquale e nelle messe rituali dell'iniziazione cristiana. In questa preghiera eucaristica non si può inserire la formula per il defunto.
(In corsivo rosso scuro, tra parentesi sono riportate le rubriche a cui attenersi.)

Il sacerdote, con le braccia allargare, dice:


CP Veramente santo,
veramente benedetto
è il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio tuo.

CC Egli, che è Dio infinito ed eterno,
discese dal cielo,
si umiliò fino alla condizione di servo
e venne a condividere la sorte
di chi si era perduto.
Accettò volontariamente di soffrire
per liberare dalla morte l'uomo
che lui stesso aveva creato;
con amore che non conosce confini
ci lasciò quale sacrificio da offrire al tuo nome
il suo Corpo e il suo Sangue,
che la potenza dello Spirito Santo
rende presenti sull'altare.

Congiunge le mani.

Nelle formule seguenti le parole del Signore si pronuncino con voce chiara e distinta, come è richiesto dalla loro natura
.

La vigilia della sua passione,
sofferta per la salvezza nostra
e del mondo intero,
stando a mensa tra i suoi discepoli,

prende il pane, e tenendolo leggermente sollevato sull'altare, prosegue:
egli prese il pane,

alza gli occhi
e, alzando gli occhi al cielo,
a te, Dio, Padre suo onnipotente,
rese grazie
con la preghiera di benedizione,
spezzò il pane,
lo diede ai suoi discepoli e disse:

si inchina leggermente,
PRENDETE E MANGIATENE TUTTI
QUESTO È IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.

Poi riprende:

Dopo la cena,
allo stesso modo,

prende il calice e, tenendolo leggermente sollevato sull'altare, prosegue:
prese il calice

alza gli occhi
e, alzando gli occhi al cielo
a te, Dio, Padre suo onnipotente,
rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli e disse:

si inchina leggermente,
PRENDETE, E BEVETENE TUTTE
QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.

Diede loro anche questo comando:

OGNI VOLTA CHE FARETE QUESTO
LO FARETE IN MEMORIA DI ME;
PREDICHERETE LA MIA MORTE,
ANNUNCERETE LA MIA RISURREZIONE
ATTENDERETE COMN FIDUCIA IL MIO RITORNO
FINCHE DI NUOVO VERRO A VOI DAL CIELO.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.

Quindi il sacerdote canta o dice:

CP Mistero della fede.

Il popolo prosegue acclamando:
Tu ci hai redento con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.

Con le braccia distese in forma di croce, il sacerdote continua:
CC Il mistero che celebriamo, o Padre,
è obbedienza al comando di Cristo.

Con le braccia allargare prosegue:
CC Manda tra noi in questa azione sacrificale
colui che l'ha istituita
perché la presenza del Figlio tuo
in questo sublime sacramento
doni pienezza alla nostra fede.
E a noi, che offriamo il vero sacrificio
concedi di comunicare
alla viva e misteriosa realtà
del Corpo e del Sangue del Signore.

1C Dégnati, o Dio, di accogliere
questo sacrificio pasquale:
uniti alla beata Vergine Maria, Madre di Dio,
a san Giuseppe, suo sposo,
sant'Ambrogio, [san N.: santo del giorno o patrono] e a tutti i santi.

Insieme con il nostro papa N.
e con il nostro vescovo N., *
noi te lo offriamo con cuore umile e grato
per la tua santa Chiesa,
diffusa su tutta la terra
e radunata dalla potenza dello Spirito Santo
nell'amore del suo Redentore.
Te l'offriamo inoltre
per i sacerdoti a te consacrati,
per questo tuo popolo,
che in te ha trovato misericordia,
e per i nostri fratelli e sorelle
che ci hanno preceduto
nella fiduciosa speranza
della venuta del tuo regno.

* Qui è permesso nominare anche il vescovo coadiutore e gli ausiliari.

Serba scritti nel libro della vita
i nomi di tutti
perché tu li possa tutti ritrovare
nella comunione del Signore nostro Gesù Cristo.

Prende con una mano la patena su cui è l'ostia, e con l'altra il calice, ed elevandoli insieme, canta o dice:

CP Con lui e con lo Spirito Santo,
CC a te, o Padre,
è l'onore, la lode, la gloria,
la maestà e la potenza,
ora e sempre,
dall'eternità e per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:
Amen.