COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

2 novembre

Rito Ambrosiano

 

 Schema 2

 

 

 

ALL’INGRESSO
Tutti quelli che sono nelle tombe
sentiranno la voce del Figlio di Dio;
e usciranno, quanti fecero il bene
per una risurrezione di vita,
quanti invece fecero il male
a una risurrezione di condanna.


ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Dona, o Dio, a questi tuoi figli defunti perenne misericordia così che, purificàti da ogni corruzione di peccato e di morte, siano accolti per sempre nella tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.


LETTURA
Lettura del libro di Giobbe (19,1.23-27b)
Io lo vedrò, i miei occhi lo contempleranno.

In quei giorni. 1Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».

Parola di Dio.


SALMO
dal salmo 26(27)

R. Contemplerò la bontà del Signore
nella terra dei viventi.


Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R.

Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi. R.


EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi. (4,13-14.16.18)
Non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Io sono la risurrezione e la vita;
chi crede in me, anche se muore, vivrà;
chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.
Alleluia.


VANGELO
Lettura del vangelo secondo Giovanni. (6,44-47)
Io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai Giudei: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna».

Parola del Signore.


DOPO IL VANGELO
Signore, non giudicarmi
secondo la misura di quello che ho compiuto:
nulla ho fatto di degno davanti a te.
Per questo supplico la tua misericordia
di cancellare, o Dio, la mia iniquità.


A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Padre di misericordia, ti imploriamo per i nostri fratelli defunti: fa’ che, sciolti da ogni vincolo di peccato e di morte, si allietino di partecipare alla risurrezione del tuo Figlio, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.


SUI DONI
Ti offriamo, o Padre santo, il sacrificio della riconciliazione e della lode perché nella tua illimitata misericordia tu conceda ai tuoi servi defunti di vivere felici nel regno della luce eterna. Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Dio di infinita potenza.
Tu benignamente accogli i tuoi figli che dal pellegrinaggio terreno ritornano a te e vuoi che raggiungano la gloria dei cieli in comunione con Cristo. Che se il castigo della morte turba e rattrista il nostro cuore, la promessa di una esistenza immortale ci colma di grande speranza.
Memori della salvezza eterna nel giorno che non tramonta, affrontiamo senza angoscia la perdita della luce terrena.
Ai tuoi fedeli, o Padre di misericordia, la vita non è tolta, ma trasformata, e a chi muore in pace con te è dato il possesso di una gioia senza fine.
Sereni e riconoscenti per questo tuo disegno d’amore, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime eleviamo l’inno di lode: Santo, Santo, Santo…


ALLO SPEZZARE DEL PANE
Dio tergerà ogni lacrima
dagli occhi dei suoi figli,
e non ci sarà più morte
né lutto né lamento né affanno;
non si sarà più dolore
perché le cose di prima saranno passate.


ALLA COMUNIONE
Dio ci ha risuscitato
e ci ha fatto abitare nei cieli, in Cristo Gesù,
per manifestare
la ricchezza straordinaria della sua grazia.


DOPO LA COMUNIONE
Nutrìti da questo Pane di vita immortale ti imploriamo, o Dio, per i nostri fratelli, che nel battesimo hai reso partecipi della nuova alleanza: purificàti dalla grazia di questo mistero, fa’ che abbiano felicità eterna nella pace di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.