DOMENICA DI PASQUA "NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE"




Nel giorno di Pasqua, durante tutta l'ottava o settimana in Albis e nel giorno di Pentecoste, accanto alla "Messa nel giorno" è proposta una "Messa per battezzati", con esplicito richiamo, nelle letture, nelle orazioni e nei canti, ai temi battesimali.
Questa Messa è particolarmente indicata quando si voglia commemorare il Sacramento ricevuto, la grazia che vi è stata attinta e gli impegni in esso assunti. Essa è strettamente obbligatoria qualora, durante la Messa, venga celebrato il rito del Battesimo.




Messa nel giorno


ALL’INGRESSO


Cristo è risorto dai morti, a tutti ha donato la vita.
Cantano gli angeli in cielo,
canta il tuo popolo in terra
la tua risurrezione, o Cristo salvatore.
Alleluia, alleluia.


Si dice il Gloria.


ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (1,1-8a)
Gesù si mostrò vivo agli apostoli, dopo la sua passione, apparendo per quaranta giorni. Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi.

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».
Parola di Dio.


SALMO
dal Sal 117 (118)

R. Questo è il giorno che ha fatto il Signore;
rallegriamoci e in esso esultiamo.


oppure

Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre». R.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore. R.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi. R.


EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (15,3-10a)
Cristo morì secondo le Scritture, è risorto il terzo giorno, apparve a Cefa, agli apostoli, a più di cinquecento fratelli.

Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana.
Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Alleluia.
È stata immolata la nostra vittima pasquale,
l’agnello, che è Cristo nostro Signore.
Alleluia.


PRIMA DEL VANGELO
Lodate il Signore nell’alto dei cieli,
lodatelo, angeli tutti:
oggi il Signore è risorto,
oggi ha redento il suo popolo.
Alleluia, alleluia.


VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (20,11-18)
Non mi trattenere.

In quel tempo. Maria di Màgdala stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.


DOPO IL VANGELO
Dicano i riscattàti dal Signore, alleluia:
«Ci ha liberato dalle mani del nemico
e radunato da tutta la terra», alleluia.


A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.


Si dice il Credo


SUI DONI
O Dio grande e buono, salvaci dal giudizio che meritiamo come peccatori, poiché da questa condanna ci ha liberato Cristo, nostra pasqua, che vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Dio onnipotente e lodarti con tutto il cuore, Padre santo, autore e creatore del mondo.
Cristo Gesù, che possiede con te la natura divina, per liberare l’uomo si è offerto volontariamente alla morte di croce. Egli è stato prefigurato nel sacrificio dell’unico figlio di Abramo; il popolo di Mosé, uccidendo l’agnello senza macchia, ne preannunziava l’immolazione pasquale; i profeti lo hanno previsto già nei secoli antichi come il servo che avrebbe portato i peccati di tutti e di tutti cancellato la colpa.
Questa è la vera Pasqua esaltata dal sangue del Signore, nella quale, o Padre, la tua Chiesa celebra la festa che dà origine a tutte le feste. Il Figlio tuo, come schiavo, si consegna prigioniero agli uomini per restituirli a libertà piena e perenne e con una morte veramente beata vince per sempre la loro morte. Ormai il principe delle tenebre si riconosce sconfitto e noi, tratti dall’abisso del peccato, ci rallegriamo di entrare col Salvatore risorto nel regno dei cieli.
Per questo mistero di grazia ci uniamo alla gioia dell’universo e con tutto il popolo dei redenti che in cielo e in terra canta la tua gloria eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode: Santo, santo, santo…


Se si usa la Preghiera Eucaristica I, si dicono il Communicantes (In comunione) e l’hanc igitur (Accetta con benevolenza) propri.


ALLO SPEZZARE DEL PANE
Morivo con te sulla croce,
oggi con te rivivo.
Con te dividevo la tomba,
oggi con te risorgo.
Donami la gioia del regno,
Cristo, mio salvatore.
Alleluia. Alleluia.


ALLA COMUNIONE
O popoli, venite
con timore e fiducia a celebrare
l’immortale e santissimo mistero.
Le mani siano pure
e avremo parte al dono
che ci trasforma il cuore.
Cristo, agnello di Dio,
si è offerto al Padre,
vittima senza macchia.
Lui solo adoriamo,
a lui diciamo gloria,
cantando con gli angeli: «Alleluia».


DOPO LA COMUNIONE
Col tuo amore misericordioso, o Padre, proteggi sempre la tua Chiesa perché, rigenerata nel mistero pasquale, possa giungere alla pienezza gloriosa della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.




Messa per i battezzati



ALL’INGRESSO
In verità vi dico:
«Chi non nasce dall’acqua e dallo Spirito
non potrà entrare nel regno di Dio», alleluia.


Si dice il Gloria.


ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che moltiplichi il popolo dei credenti con larga effusione di grazia, guarda benevolo ai figli che ti sei prescelto e serba per il regno eterno quanti nel battesimo rinascono alla vita nuova. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (2, 29-38)
Pietro annuncia la risurrezione di Cristo e invita al battesimo.

Pietro parlò al popolo e disse: «Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:
Disse il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi.
Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli. «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo».
Parola di Dio.


SALMO
dal Sal 88 (89)

R. Benedetto il Signore in eterno.

oppure

R. Alleluia, alleluia, alleluia.


Un tempo parlasti in visione
ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo». R.

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza. R.

Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra. R.

In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo. R.


EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5, 5b-11)
Riconciliati per mezzo della morte di Cristo, salvati mediante la sua vita.

Fratelli, l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Dal fianco aperto di Cristo uscì sangue e acqua;
e chi ha visto ne dà testimonianza
e la sua testimonianza è vera.
Alleluia.


VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (7, 37-39a)
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

In quel tempo. Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, il Signore Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.
Parola del Signore.


DOPO IL VANGELO
Dicano i riscattàti dal Signore, alleluia:
«Ci ha liberato dalle mani del nemico
e radunato da tutta la terra», alleluia.


A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che ci fai rinascere nell’acqua e nello Spirito Santo e ci apri le porte del tuo regno, accresci in noi il dono della tua grazia e perdona tutti i nostri peccati perché possiamo attendere degnamente il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.


SUI DONI
Al tuo popolo, o Dio, liberato nel sacro fonte dal peccato di origine, dona di gustare, nella terra della promessa, la dolcezza del tuo nutrimento divino. Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, poiché in Gesù Cristo, tuo Figlio, hai distrutto ogni contaminata vecchiezza e ci hai ridonato, intatta e nuova, la vita.
Per questo mistero esulta di gioia ineffabile tutta la terra e gli angeli inneggiano in cielo, senza fine cantando la tua gloria: Santo, santo, santo…


Se si usa la Preghiera Eucaristica I, si dicono il Communicantes (In comunione) e l’hanc igitur (Accetta con benevolenza) propri.


ALLO SPEZZARE DEL PANE
Il battesimo ci ha immerso nello Spirito
perché formiamo un corpo solo,
come di un solo Spirito
ci siamo dissetati, alleluia.


ALLA COMUNIONE
Veniamo a te, Signore,
donaci la tua vita,
e saremo tuoi figli, alleluia.


DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutrito con il tuo dono divino, fa’ che manifestiamo nella vita il rinnovamento operato in noi da questi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.