Carissimi,
questo è il numero doppio de “il Quadrifoglio” che coincide con i mesi delle vacanze di luglio e agosto. Stiamo entrando nel caldo dell’estate. Caldo meteo, caldo da vacanza, caldo da tempo
libero.
All’inizio dell’estate vi giunga un augurio sincero: sia, per quanto possibile a ciascuno, un tempo di riposo nel senso vero della parola.
Sia tempo per fermarsi un po’ nel cuore per rinnovare, per ripartire in modo più sereno, più schietto, più generoso e fruttuoso nel cammino quotidiano.
Quanto sarebbe bello che ciascuno portasse con se non solo il desiderio di staccare la spina, ma un segno di speranza raccolto all’interno della nostra comunità pastorale.
Io personalmente porterò con me il volto sorridente degli oltre 400 ragazzi che stanno rendendo vivi i nostri quattro oratori con l’oratorio estivo. Bello il loro correre, il loro gridare, il loro divertirsi. Altrettanto bello e degno di riconoscenza l’impegno degli adulti e soprattutto degli animatori.
Porterò con me il segno di speranza del lavoro fatto insieme in questo anno pastorale che si sta chiudendo. Tanti segni di luce, soprattutto per quanto riguarda il coordinamento della catechesi a tutti i livelli, il cammino della pastorale giovanile, il lavoro insieme dell’unico consiglio pastorale e delle varie commissioni, la programmazione unitaria dei tempi forti dell’anno liturgico – avvento, quaresima e settimana santa – con le proposte caritative valide per l’intera comunità pastorale, la preparazione e la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, la vacanza estiva per i ragazzi, la disponibilità riscontrata a superare i “confini strettamente parrocchiali”, il modo di parlare con un respiro più ampio dei problemi e delle difficoltà pastorali dovuti a questo cambiamento epocale che la comunità pastorale ha introdotto nella vita e nella storia delle singole parrocchie.
Ringraziando il buon Dio, una tappa significativa di questo cammino è stata compiuta. Rimangono ancora delle ombre che chiedono tanta pazienza, collaborazione e disponibili
tà da parte di tutti, ma queste le metto nelle Sue mani! E’ segno incoraggiante e di speranza vedere piccoli segni del ritrovar vita di alcuni nostri oratori, grazie all’impegno di nuove persone. Spero tanto di poterlo dire presto per tutte e quattro le nostre parrocchie. E’ segno di speranza il volto del seminarista Michael che in queste settimane conclude la sua presenza nella comunità pastorale. Inizierà la quarta teologia il prossimo settembre, anno del Ministero dell’Accolitato. E’ sempre bello e grande quando un giovane sceglie di rispondere “sì” alla chiamata del Signore! Lo ringrazio anche a nome vostro per il bene seminato in mezzo a noi.
… tanti altri segni di speranza potrei ancora elencare, ma sarei davvero contento se ognuno di noi portasse nelle vacanze un solo piccolo segno di speranza nato o colto nella nostra comunità pastorale. Cerchiamolo e custodiamolo nel cuore.Potrebbe essere un dono da offrire a chi incontrerete, potrebbe servire da memoria quando la domenica pregherete in altre comunità e da lì ricordare al Signore la vostra comunità ed il suo cammino. A tutti auguro buone vacanze. Che sia per tutti un tempo propizio per ricaricarci, per rilassarci e per desiderare un ricco e nuovo anno pastorale.