AMATE I VOSTRI NEMICI E….SARETE FIGLI DELL’ALTISSIMO

Sono le parole affascinanti di Gesù nel Vangelo di questa domenica. È mai possibile amare i nemici? A volte il desiderio sincero affiora nel cuore, ma altrettanto l’imbarazzo di non sapere come fare. Gesù non ci chiede di provare simpatia o affetto, ma di fare un’azione positiva nei confronti di chi fa del male o parla male di noi: FARE DEL BENE, BENEDIRE, PREGARE per loro.

L’amore non si limita a lasciar correre, ma chiede di mettersi in gioco, di reagire positivamente con il bene. Ogni volta che si semina un po’ di bene, si fa sparire un po’ di male dalla Terra.

Il comando di Gesù non nasce da una esigenza etica, ma da una radice teologica: dalla scoperta di Dio Padre misericordioso. Amare i nemici non è un dovere morale, un precetto, ma piuttosto un mettersi alla scuola di Dio e aver fatto esperienza del suo amore.

E allora preghiamo così:

 

Signore Dio, tu sei benevolo verso noi ingrati e malvagi: aiutaci a metterci alla tua scuola di Padre misericordioso che fai sorgere il sole nei buoni e nei cattivi;

allenaci a rispondere al male che riceviamo con pensieri e gesti di bene.

Insegnaci a vedere anche in coloro che ci offendono fratelli da amare con tenerezza.

Ti ringraziamo per essere sempre stato misericordioso con noi.

Fa che la pace, per il dono che ci fai, ci porti alla più grande delle conquiste: il perdono dato.

Amen

 

don Fiorenzo