In questo ultimo periodo dopo la pausa estiva, all’inizio del nuovo anno pastorale, ogni Parrocchia della Comunità Pastorale ha vissuto momenti significativi di celebrazione: a S. Stefano la festa patronale in onore della Madonna della Cintura; a Cavaria la festa compatronale dell’Addolorata; a Oggiona l’inizio dell’anno oratoriano e catechistico; a Premezzo la festa compatronale della Madonna del Rosario con la festa dell’oratorio.
E altre sono in programma nelle domeniche di ottobre. Ho visto la partecipazione di molti nei momenti religiosi ad esprimere la propria devozione mariana e a rinnovare il proprio cammino religioso e di fede. Le tradizioni religiose sono ancora necessarie per mantenere viva la fede e trasmettere una eredità molto bella come il cristianesimo alle nuove generazioni. Ho visto la partecipazione di molta gente nei momenti organizzati per vivere occasioni di convivialità e divertimento. Un segno che la gente ha bisogno di ritrovarsi e forse di sentirsi ancora di più appartenente ad una famiglia che non esclude nessuno, ma apre le braccia a tutti per una serena accoglienza che mi auguro sfoci in un cammino comunitario bello e promettente. Ho visto la collaborazione di tante persone, anche facce nuove come si usa dire, nell’adoperarsi ad organizzare spettacoli, cene, pranzi e altre attrazioni benefiche e ricreative. Che sia un segno di una ripresa di attenzione alla comunità di appartenenza e di desiderio di esserci dentro da protagonista nel servizio e non solo da spettatore? Avanti così: c’è posto per tutti coloro che desiderano questo non solo per se stessi ma anche per gli altri! ma vorrei aggiungere che se è bello darsi da fare in queste occasioni importanti e straordinarie, è necessario esserci anche nella quotidianità, nelle occasioni semplici ma altrettanto importanti per aiutare a tenere aperte le porte dei nostri ambienti per esperienze comunitarie belle e costruttive. Ho visto anche i risultati economici di queste feste. Soddisfacenti e apprezzabili. Una buona boccata di ossigeno per sostenere i diversi impegni gestionali che ci aspettano. Anche questo risultato è certamente il frutto di una fatica organizzativa e di realizzazione di quanto programmato, ma che si vede ripagato e che fa sentire contenti: siete stati servi utili! Apprezzo molto l’impegno dei singoli, ma anche il lavoro di squadra che ha saputo unire “vecchie” forze e nuove presenze: squadra collaborativa è sempre vincente. E allora: GRAZIE A TUTTI E A CIASCUNO per il dono che siete stati e continuerete ad essere per le nostre Parrocchie. Sappiate che sono contento di voi e con voi spero di essere sempre pronto a dare una mano anche in queste occasioni nel servizio al cammino buono delle nostre Comunità.
Don Fiorenzo